I have been working as photographer for many years around the world. I was born in Rome, but I live in Brazil, Rio de Janeiro, where I work as freelance for European and Brazilian media, both as journalist and photographer. In these last years I have started working also as video maker for some European TV channels.

Social Networks

Oct 04, 2014Brazilian Presidential Election

Se domenica Dilma Rousseff riuscirà a farsi rieleggere sarà una grande vittoria che neanche Lula aveva ottenuto. Ma gli ultimi sondaggi svelano colpi di scena inaspettati: Marina Silva, ex ministro dell’Ambiente ed eterna rivale della Rousseff, è stata raggiunta, nella guerra delle percentuali. Secondo Datafolha avrebbe il 24% delle preferenze e Aecio Neves, il candidato conservatore del Partido da Social Democracia Brasileira, la insegue con il 21%. Ma il 40% dei voti dei 142 milioni elettori, che voteranno non solo il presidente ma anche deputati, senatori e governatori, è saldo nelle mani del 36° Presidente del Brasile. La corsa elettorale è
LE DUE DAME
era collaboratrice domestica, a 16 ha imparato a leggere e si è laureata in Storia. Da donna che arrivava dalla miseria è diventata senatrice e poi ministro. Nulla a che vedere con il passato della Rousseff, figlia di un intellettuale comunista bulgaro arricchitosi in Brasile, che sposò una professoressa brasiliana di provincia. Lezioni di pianoforte e francese hanno accompagna- to la gioventù della Rousseff, nei corridoi di una grande casa a Belo Horizonte dove la famiglia vestiva con griffes europee. Una vita comoda che abbandonò dopo il Golpe, entrando nella resistenza armata nei gruppi Colina e Var-Palmares. Arre- stata dai militari nel 1970, ripetutamente torturata, “la guerrigliera” uscì dal carcere di Tirandentes con 10 chili in meno e
una disfunzione alla tiroide. Dilma Rousseff si trasferì da donna libera a Porto Alegre, studiò economia e partecipò al- la fondazione del Partido dos Trabalhadores. Ha ricoperto varie cariche pubbliche, prima di entrare nel governo Lula e oggi, con lo stesso partito, ha raggiunto la presidenza. Dilma e Marina sono rivali politiche di lunga data. Lo sono state anche nel 2010, quando la Silva, ottenendo inaspettatamente venti milioni di voti, fu la causa del ballottaggio presidenziale tra la Roussef e José Serra. La morte di Campos è stata per l’élite conservatrice una tragedia politica ed ora non rimane che puntare sulla carismatica Marina, per ri- prendere il potere che da 14 anni è nelle mani dei petisti. La “Terceira Via”, la terza via che
avrebbe dovuto tracciare Campos è l’eredità che Marina Silva sta raccogliendo. Una direzione politica che una parte della società brasiliana vede come un complotto: il tentativo dell’alta finanza di infiltrarsi nei partiti storici della sinistra. C’è anche chi crede che il jet di Eduardo Campos sia stato sabotato con l’aiuto della Cia. Wayne Madsen, noto reporter americano, sostiene che una sconfitta della Rousseff rappresenterebbe una vittoria per Barack Obama che preferirebbe un clima meno progressista in America Latina. Fantapolitica, chissà, ma è anche vero che la scatola nera del jet di Campos, il giorno dell’incidente, era inspiegabilmente spenta. Un’altra ombra sull’elezione, oltre ai misteri, è quella della violenza che attraversa la
società brasiliana. “Mi sembra che per certi versi la situazione sia simile a quella italiana: mafia e criminalità organizzata si ce- lano dietro le organizzazioni e le istituzioni dello Stato”, ha spiegato al Fatto Quotidiano Livia de Tommasi , professoressa di sociologia all’Università Fede- rale Fluminense di Niteroi. La sociologa è preoccupata per l’onda di violenza che pervade la campagna elettorale carioca. A pochi giorni dal suffragio elettorale, i conflitti armati tra le fazioni di narcos, nelle favelas della Maré, Rocinha e Complexo do Alemão, si sono accentuati. L’appoggio dei narcos non è cosa da poco: l’accesso alle colline delle favelas che sono uno stato nello stato, è stato concesso, dai trafficanti, solo ad alcuni candidati.

0 Comments

What are your thoughts? Please leave a comment.

Filtered HTML

  • Web page addresses and e-mail addresses turn into links automatically.
  • Allowed HTML tags: <a> <em> <strong> <cite> <blockquote> <code> <ul> <ol> <li> <dl> <dt> <dd>
  • Lines and paragraphs break automatically.

Plain text

  • No HTML tags allowed.
  • Web page addresses and e-mail addresses turn into links automatically.
  • Lines and paragraphs break automatically.