I have been working as photographer for many years around the world. I was born in Rome, but I live in Brazil, Rio de Janeiro, where I work as freelance for European and Brazilian media, both as journalist and photographer. In these last years I have started working also as video maker for some European TV channels.

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Jun 10, 2019L’inchiesta ‘Lava Jato’ “The Intercept” pubblica i messaggi tra l’ex giudice Moro (oggi ministro) e il suo procuratore Dallagnol

“Ho dubbi su Lula e i suoi vantaggi grazie a Petrobras”
L’inchiesta ‘Lava Jato’ - “The Intercept” pubblica i messaggi tra l’ex giudice Moro (oggi ministro) e il suo procuratore Dallagnol
“Ho dubbi su Lula e i suoi vantaggi grazie a Petrobras”
di Giuseppe Bizzarri | 11 Giugno 2019
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“Diranno che lo stiamo accusando seguendo le notizie pubblicate sui giornali e con fragili indizi… quindi deve essere tutto ben collegato. Ho anche dei dubbi sulla connessione tra Petrobras e il suo arricchimento e, dopo che me ne hanno parlato, ho paura anche della storia dell’appartamento… Sono punti su cui dobbiamo avere risposte certe”.

L’inquietante messaggio è stato scritto il 9 settembre 2016 da Deltan Dallagnol, attuale coordinatore dell’inchiesta brasiliana Lava Jato a un gruppo social battezzato gli “Incediari Roj”. Nel messaggio, Dallagnol, ex braccio destro di Sergio Moro – attuale ministro della giustizia del governo del presidente Jair Bolsonaro – mostrava i suoi dubbi dell’esistenza di prove certe contro l’ex presidente Inacio Lula da Silva, accusato di avere ricevuto un appartamento come tangente dall’impresa Oas. Il messaggio è uno dei tanti pubblicati domenica dal noto sito d’inchieste The Intercept, che testimoniano gli scambi fra Dallagnol e il giudice Moro che, nel 2016, coordinava la Lava Jato, l’inchiesta per cui l’ex presidente Lula sconta dal 2018 una condanna di 9 anni per corruzione e riciclaggio. The Intercept – il cui direttore in Brasile è Glenn Greenwald, che aiutò Edward Snowden a pubblicare i segreti della Nsa, nel 2013 – ha reso noti gli scambi fra il 2015 e il 2018 ricevuti da fonte anonima, che dimostrerebbero che Lava Jato è stata diretta per danneggiare il Partito dei Lavoratori (Pt) e compromettere la vittoria dell’ex presidente Lula. L’inchiesta sarebbe stata usata come leva per sostenere anche l’impeachment della presidente Dilma Rousseff. Lava Jato inizia nel 2014, quando il fondatore di Wikileaks rivela al mondo che l’ex presidente Rousseff e i suoi uomini, compresi quelli di Petrobras, erano spiati dall’agenzia di intelligence Usa Nsa, con gli americani interessati al giacimento offshore brasiliano del Presal. “Il reportage di The Intercept conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: non c’è nulla di apolitico nell’azione di Moro e Dallagnol. È una cospirazione contro Lula. La domanda da farsi ora se l’hanno fatto per ideologia o al servizio di qualcuno” ha affermato il leader dem Movimento Sem Terra, João Pedro Stedile. Moro, da parte sua, ha negato “l’anormalità dei messaggi pubblicati” e “qualsiasi orientamento delle attività dei magistrati”.

Il reportage esce alcuni giorni dopo che la difesa di Lula ha denunciato l’esistenza di referti della Lava Jato realizzati dalla Polizia Federale a partire da intercettazioni del rappresentante legale dell’ex presidente. È proprio sulla base delle 14 ore di conversazione spiate della Lava Jato che la difesa di Lula vuole chiedere al tribunale Supremo l’annullamento della condanna. Secondo la stampa brasiliana a settembre Lula potrebbe essere trasferito ai domiciliari. I figli del presidente brasiliano Bolsonaro – uno senatore, l’altro deputato – hanno denunciato l’esistenza di “un’altra tappa della guerra” contro le inchieste che hanno smantellato reti di corruzione politica. Difficilmente il reportage avrà conseguenze sul governo o sul presidente che da diverso tempo attacca il ministro della Giustizia visto come un rivale alle elezioni del 2022.

di Giuseppe Bizzarri | 11 Giugno 2019

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