I have been working as photographer for many years around the world. I was born in Rome, but I live in Brazil, Rio de Janeiro, where I work as freelance for European and Brazilian media, both as journalist and photographer. In these last years I have started working also as video maker for some European TV channels.

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Dec 15, 2014Swissamba

Il ballo rossocrociato al carnevale di Rio
GIUSEPPE BIZZARRI
Swissamba è un nome seducente. È stato dato alla singolare relazione "carnevalesca" nata da circa un anno tra la Svizzera e il Brasile, dove il governo elvetico sostiene Unidos da Tijuca, la nota scuola di samba carioca, la quale celebrerà la cultura Svizzera nella sua parata di Carnevale che realizzerà a febbraio nel sambodromo della Marquês de Sapucai a Rio de Janeiro. Swissamba non è solo un'intelligente operazione di marketing del governo per promuovere investimenti commerciali e il turismo svizzero in Brasile, ma sarà un'animata piattaforma per rimuovere preconcetti culturali che persistono ancora oggi tra i due Paesi.
"Non vogliamo promuovere l'idea stereotipata delle mulatte, sesso e capirinha, quello cui siamo interessati è dare un'idea di cultura e di un carnevale in cui ci saranno un esercito di persone a lavorare in questo baraccone", spiega al Caffè, il ticinese Giancarlo Fenini, console generale della Svizzera a Rio de Janeiro. Il concetto è ribadito anche da Jürg Schmid, il direttore di Svizzera Turismo in visita con la delegazione elvetica alla Cidade do Samba, dove Unidos da Tijuca costruisce i carri allegorici e i fiammeggianti costumi per i partecipanti alla parata che dovranno ricordare la cultura elvetica ai brasiliani e al mondo. "Credo che in Svizzera - afferma Schmid - siano in molti a non avere ancora realizzato le potenzialità del Brasile, un grande Paese con 200 milioni di abitanti, ricco di risorse e con una classe media emergente. Tutto questo fa del turismo un aspetto interessante e importante". La Svizzera, dove l'irriverenza nei confronti della normalità vive nel carnevale di Basilea, trasgredirà il quotidiano al tropico del Capricorno con Unidos da Tijuca, la scuola di samba scelta accuratamente dagli svizzeri per portare la cultura dei cantoni nella Sapucai; e lo farà ricordando Clóvis Bornay, il creativo carnevalesco brasiliano figlio di un noto gioielliere svizzero, che è stato uno degli emigranti più noti della colonia elvetica brasiliana di Nova Friburgo.
La scuola di Samba presenterà, attraverso gli occhi di Bornay, la storia, la cultura e le invenzioni create dal popolo rossocrociato attraverso la fantasmagorica visione di carri a forma di drago di Lucerna, o di orologi, e persino coltelli che rammentano l'inconfondibile temperino rosso "Made in Switzerland". "Il governo ha colto l'opportunità dei megaeventi sportivi, i Mondiali di calcio e le Olimpiadi, per fare una campagna di divulgazione sulla Svizzera in Brasile. Abbiamo però pensato che, tra le due manifestazioni, avremmo avuto bisogno di un'altra opportunità per fare sì che le imprese nazionali potessero avere una grande piattaforma per mostrare i loro prodotti. Le piattaforme possibili erano due, le novela e il carnevale. Abbiamo scelto quest'ultima", spiega l'ambasciatore svizzero in Brasile, André Regli.
L'ambasciatore non ha mai visto nel mondo un Paese in cui le "imprese svizzere abbiano investito nell'arco di un anno, tanto quanto in Brasile". L'insaziabile interesse elvetico verso il gigante sudamericano cresce sempre più, tanto che, ricorda Regli, è stata costituita una task force specializzata, presso cui le aziende possono informarsi su come agire e comportarsi per insediarsi in Brasile. Oltre alle imprese storiche già presenti da un secolo nel Paese sudamericano, ve ne sono altre che premono per accedervi. "Siamo già presenti in Brasile con circa 300 società, ma ve ne sono altre legate ai settori di alta tecnologia, ambiente e turismo, che sono attratti dal Brasile, che consideriamo il mercato più importante in America Latina", dichiara Regli. Ma gli operatori commerciali elvetici hanno gli occhi puntati anche sul turismo brasiliano in Svizzera. I ricchi brasiliani che risiedono e trascorrono le vacanze nella Confederazione elvetica sono numerosi, e il governo, secondo Schmid, lavora anche per incrementare la relazione turistica con la classe media emergente brasiliana.
"Ogni anno, arrivano sempre più brasiliani in Svizzera. Il Carnevale è uno dei tasselli di una strategia di comunicazione che abbiamo in atto in questo Paese, dove la Svizzera è poco conosciuta, come non lo è il Brasile da noi. La mentalità deve cambiare. Questo è il punto iniziale della questione", sostiene Schmid. Nel 2013, 86.529 turisti brasiliani hanno visitato la Svizzera, per un totale di 206.378 pernottamenti. L'obiettivo è raggiungere entro il 2016, 100 mila ospiti provenienti dal Brasile. Unidos da Tijuca riceverà in minima parte fondi da Berna, ma la scuola sarà soprattutto patrocinata da organi pubblici brasiliani e imprese svizzere. In media la scuola di samba spenderà tra i 12 e i 14 milioni di reais (circa 6 milioni di franchi) per potere realizzare la sfilata che tutti attendono.

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