Se c’è qualcosa che manda in bestia Nelma Gusmão de Oliveira - ricercatrice in pianificazione urbanistica e territoriale dell’Università Statale del Sudest di Bahia – è udire la parola legado, “eredità”, indicata assieme agli eventi calcistici e olimpici disputati negli anni passati a Rio de Janeiro. “Non mi piaceva fin dall’inizio – spiega Gusmão al Fatto Quoti- diano, l’autrice dell’acclamato libro - O poder dos jogos e os jogos de poder – perché è stata introdotta forzatamente dal Comitato olimpi co internazionale (Cio) per persuadere la gente che gli investimenti destinati ai Giochi fossero giustificati, in quanto avrebbero lasciato qualcosa di positivo allo sviluppo urbanistico della città. No, non vedo assolutamente nulla di positivo lasciato in eredità dai mega-eventi”.
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